Per dare al paziente la cura migliore al momento migliore: fare, non fare, osservare, studiare, ascoltare, chiedere, non chiedere, provare, inviare, tenere, sospendere, sperimentare, stimolare, informare o non informare.
Perché fare una supervisione?
Le supervisioni sono uno strumento prezioso per l’accrescimento personale e professionale, un momento dove mettere il lavoro in pausa e poter riflettere insieme sul proprio metodo e approccio. Lo spazio della supervisione è un contesto sicuro, non giudicante e confidenziale.
Quando fare una supervisione?
Non possiamo sapere tutto e non possiamo essere efficaci allo stesso modo con tutte le persone. Può capitare che durante un percorso con un paziente ci ritroviamo in difficoltà o ferme, come ad un vicolo cieco. Se ciò non capitasse mai, se non avessimo mai dubbi, significherebbe che stiamo dimenticando qualcosa.
Meno sappiamo e meno domande ci facciamo, meno sappiamo e più conclusioni arbitrarie rischiamo di trarre; ma le differenze interpersonali, le esperienze, gli sguardi e le narrazioni sono infinite e il caso da manuale non lo troveremo mai. Credo che il dubbio sul nostro operato sia il nodo di crescita. Ed è sciogliendo nodi che sento di crescere in questo lavoro così profondamente fluido e umano: ogni volta che non capisco o non conosco, chiedo, studio, mi confronto. Lavoriamo con esseri umani e siamo noi stessi esseri umani.
Quali ambiti dietistici posso offrire per migliorare le tue abilità tecniche e professionali?
Sono esperta in Intuitive Eating, Immagine corporea e Disturbi alimentari, coaching nutrizionale, ristrutturazione delle abitudini alimentari e cambiamento dello stile di vita nel rispetto delle risorse interne e esterne alla persona per questo posso offrire: supporto per percorsi di cura rivolti a pazienti che soffrono di disturbi alimentari, riabilitazione nutrizionale inclusiva (richiede un’infarinatura di approccio cognitivo comportamentale per il trattamento dei disturbi alimentari e mi riservo di consigliare un eventuale invio a professionisti tra la rete sul territorio).
Strategie, strumenti ed esercizi personalizzati per percorsi di Intuitive Eating rivolti a pazienti con disordini alimentari, o trascorsi di DCA, che desiderano abbandonare la mentalità da dieta e obiettivi di dimagrimento.
Suggerimenti per l’utilizzo di un linguaggio di cura che non rifletta pensieri, giudizi e dinamiche sociali di marginalizzazione e stigma, e per un uso attento delle parole e delle terminologie per comunicare utilizzando una narrazione inclusiva, rispettosa e soprattutto personalizzata.
Aiuto a costruire un percorso di educazione alimentare positiva che permetta al paziente di abbracciare tutte le dimensione di benessere personalizzate e autodeterminate per onorare profondamente la salute.
Adatto per persone con patologie o sindromi che richiedono un miglioramento dello stile di vita
Costo: 150 euro
Durata: 1 ora e 30 minuti